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Coronavirus: malati rari, no alla 'ricetta facile' per Plaquenil

Malattie Rare Redazione DottNet | 10/04/2020 11:27

"Sono a rischio le terapie per malattie autoimmuni"

"No alle ricette 'facili'" per ottenere idrossiclorochina, utilizzata per malati Covid, perché "sono a rischio le terapie per malattie autoimmuni". A lanciare l'allarme è l'Osservatorio Malattie Rare (Omar), che chiede alle regioni di "attuare subito le indicazioni di Aifa per evitare disparità tra i pazienti sul territorio".  Negli ultimi giorni è stata registrata "una corsa all'accaparramento del Plaquenil", farmaco a base di idrossiclorochina, un potente antivirale solitamente utilizzato per malattie autoimmuni come l'artrite reumatoide, la sindrome di Sjogren o il lupus eritematoso sistemico (LES) ma che ha avuto il via libera per il trattamento dei casi meno gravi di infezione da SARS-CoV-2. "Comprendiamo il panico che il coronavirus ha scatenato nella popolazione - racconta Ilaria Ciancaleoni Bartoli, direttore di Omar - ma questo non può giustificare comportamenti irresponsabili: acquistare idrossiclorochina 'in via preventiva', per tenerlo a casa in caso di una eventuale necessità, significa togliere una terapia fondamentale a chi ne ha, invece, sicuro e immediato bisogno.

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  Per ogni prescrizione non necessaria c'è una persona affetta da artrite reumatoide, sindrome di Sjogren o LES che rischia di dover interrompere le terapie, è importante che i medici dicano 'no' alle ricette 'facili', anche di fronte alle richieste insistenti di persone comprensibilmente spaventate".   Per contenere i rischi carenza e accaparramento, oggi, Aifa ha pubblicato delle indicazioni che contengono una possibile soluzione per gestire al meglio il rischio carenza. "La soluzione proposta da Aifa - prosegue Ciancaleoni Bartoli - potrebbe essere d'aiuto, il problema è che non è vincolante. Ci appelliamo quindi a tutte le Regioni affinché la mettano in pratica al più presto".

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